Essere figli è il primo destino che tutti viviamo.
Per alcuni è un cammino sereno, per altri porta con sé un dolore silenzioso: non sentirsi visti, amati o riconosciuti dai propri genitori.
Nelle Costellazioni Familiari, questo dolore non è un errore, ma un linguaggio dell’anima: un invito a scoprire perché abbiamo scelto proprio quella madre e quel padre.
Perché scegliamo i nostri genitori
L’anima non sbaglia casa. Arriviamo in una famiglia precisa perché lì troveremo le condizioni per crescere, imparare, trasformare il dolore in forza.
Che si tratti di invisibilità, aspettative troppo grandi o ferite più profonde, ogni esperienza custodisce un insegnamento.
Due specchi del dolore
Nel video racconto le storie di Drew Barrymore e Macaulay Culkin:
- la prima costretta a diventare adulta troppo presto,
- il secondo trasformato in progetto del padre.
Due volti diversi della stessa verità: il dolore di essere figli può diventare un dono, se impariamo a restituire i pesi e a prendere solo la vita.
Frasi che liberano
- “Io sono il figlio, tu sei il genitore.”
- “Ciò che è tuo lo restituisco a te.”
- “Dalla tua vita alla mia vita: grazie.”
📺 Guarda qui il video completo 👉 Il dolore di essere figli | Perché scegliamo proprio quei genitori
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