Il rapporto interrotto con la madre alla nascita e il tempo trascorso in incubatrice possono lasciare impronte profonde nel sistema nervoso e nelle relazioni future. Questa dinamica, studiata nelle costellazioni familiari e nel lavoro sul movimento interrotto, spiega perché alcune persone vivono paura dell’abbandono, difficoltà a fidarsi, ansia nel contatto e bisogno costante di conferme. Attraverso un approccio sistemico ed evolutivo è possibile riconoscere l’origine di questi schemi, completare il movimento verso la madre e trasformare la ferita primaria in forza, presenza e radicamento nella vita.
